giovedì 13 novembre 2014

Mostra di Giuseppe Cupperi


Paesaggi diversamente abili


Spesso il male di vivere ho incontrato / era il rivo strozzato che gorgoglia /
era l'incartocciarsi della foglia  / riarsa, era il cavallo stramazzato.
 Bene non seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina Indifferenza: /
era la statua nella sonnolenza  / del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
Eugenio Montale, Ossi di seppia


A chi cerca limpidi cieli, terre incontaminate, approdi a mondi e culture variegati, pregnanza di umanità – soggetti abituali della bella mostra fotografica – Giuseppe Cupperi consegna deludenti messaggi minimali, inquieti passaggi attraverso le ferite dell’animo,  percorsi tortuosi disagevoli e disabilitanti. La sua narrazione non è frutto di esegesi e ricerche empiriche, si nutre di quotidiana vicenda umana, anche personale, additandoci una maieutica non salvifica ma appena consolatoria e ristoratrice: in attesa di cammini più impervi.
Non ci sono stati di beatitudine o visioni estatiche da condividere con l’autore: l’inquietum est cor nostrum di Agostino d’Ippona, piuttosto.
Inquietudine che non intristisce il cuore, lo avvia ad un percorso diversamente umano.
E noi che stiamo dall’altra parte della disabilità, percepita appena e intellettualizzata attraverso assolutori grimaldelli semantici - mente, cuore, parola – siamo sufficientemente inquieti ed umani?  L’amico Giuseppe Cupperi, fotografo per passione ed inquieto viaggiatore per  diversa casualità, sottovoce,  attraverso queste 13 finestre nel paesaggio, risponde per se. Ed anche per noi.*

Giuseppe Cultrera















* PRESENTAZIONE per la mostra:
Lugano "Paesaggi diversamente abili" di Giuseppe Cupperi. 
Photographica Fine Arte Gallery - 22/07/2014 - 07/08/2014