Paesaggi diversamente
abili
Spesso il
male di vivere ho incontrato / era il rivo strozzato che gorgoglia /
era
l'incartocciarsi della foglia / riarsa,
era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio / che schiude
la divina Indifferenza: /
era la
statua nella sonnolenza / del meriggio,
e la nuvola, e il falco alto levato.
Eugenio Montale, Ossi di seppia
A chi cerca
limpidi cieli, terre incontaminate, approdi a mondi e culture variegati,
pregnanza di umanità – soggetti abituali della bella mostra fotografica – Giuseppe Cupperi consegna deludenti
messaggi minimali, inquieti passaggi attraverso le ferite dell’animo, percorsi tortuosi disagevoli e disabilitanti.
La sua narrazione non è frutto di esegesi e ricerche empiriche, si nutre di
quotidiana vicenda umana, anche personale, additandoci una maieutica non
salvifica ma appena consolatoria e ristoratrice: in attesa di cammini più
impervi.
Non ci sono
stati di beatitudine o visioni estatiche da condividere con l’autore: l’inquietum est cor nostrum di Agostino
d’Ippona, piuttosto.
Inquietudine
che non intristisce il cuore, lo avvia ad un percorso diversamente umano.
E noi che
stiamo dall’altra parte della disabilità, percepita appena e intellettualizzata
attraverso assolutori grimaldelli semantici - mente, cuore, parola – siamo sufficientemente inquieti ed
umani? L’amico Giuseppe Cupperi,
fotografo per passione ed inquieto viaggiatore per diversa casualità, sottovoce, attraverso queste 13 finestre nel paesaggio,
risponde per se. Ed anche per noi. *
Giuseppe Cultrera
* PRESENTAZIONE per la mostra:
Lugano "Paesaggi diversamente abili" di Giuseppe Cupperi.
* PRESENTAZIONE per la mostra:
Lugano "Paesaggi diversamente abili" di Giuseppe Cupperi.
Photographica Fine Arte Gallery - 22/07/2014
- 07/08/2014
Una interessante mostra fotografica di Giuseppe Cupperi, questa estate, a lugano....
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