giovedì 28 marzo 2013

Socrate (V secolo a.C.)

Nell'Apologia di Socrate, Platone che ne fu discepolo, attribuisce al filosofo ingiustamente condannato a morte, questo icastico addio:



... Quando i miei figlioli saranno grandi, castigateli, o Ateniesi, tormentateli come io ho tormentato voi se vi sembrano di avere più cura del denaro o d'altro piuttosto che della virtù; e se mostrano di essere qualche cosa senza valere nulla, svergognateli come ho fatto io con voi per ciò che non curano quello che conviene curare e credono di valere quando non valgono nulla. Se farete ciò, avremo avuto da voi ciò che era giusto avere, io e i miei figli.
Ma vedo che è tempo ormai di andar via, io a morire, voi a vivere. Chi di noi avrà sorte migliore, occulto è a ognuno, tranne che a Dio. 






Jacques-Louis David, 
Morte di Socrate
1787

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